Il linfodrenaggio è un massaggio manuale che favorisce il drenaggio dei liquidi linfatici. E’ un massaggio delicato e leggero che viene utilizzato sia in ambito medico che in campo estetico. Tra le sue proprietà più apprezzate c’è quella di contrastare la cellulite.
Con il massaggio linfodrenante i liquidi presenti tra muscoli e pelle vengono spostati e fatti fuoriuscire dai vasi linfatici. Ne beneficia il metabolismo che funziona meglio e l’organismo viene liberato dai gonfiori che inevitabilmente sono presenti su addome, glutei e gambe.
Massaggio linfodrenante benefici
Innumerevoli i benefici che il massaggio linfodrenante apporta all’organismo. Viene eseguito con movimenti precisi e costanti, leggeri e delicati. Si tratta di una manipolazione molto piacevole che agisce sul sistema linfatico favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Serve anche per accelerare l’assorbimento dei trigliceridi grazie alla funzione metabolica dei grassi. Bastano poche sedute per avvertire miglioramenti immediati.
Vediamo quali sono i benefici principali dopo alcune sedute di un corretto massaggio linfodrenante. E’ utile per attenuare le cicatrici, diminuire il gonfiore dei piedi, contrastare la couperose e l’acne, ridurre la cellulite. Serve anche per attenuare il gonfiore in gravidanza e quello premestruale e per eliminare edemi ed ematomi dovuti ad interventi chirurgici. Inoltre ha una funzione analgesica, riduce gli antiestetici cuscinetti adiposi e rigenera i tessuti.
Massaggiatori linfodrenanti
Il massaggio linfodrenante classico è quello manuale, eseguito da professionisti esperti che conoscono alla perfezione le tecniche del massaggio. Esistono anche massaggi meccanici, da affiancare a quelli realizzati con le mani. Sono dei particolari dispositivi usati nei centri estetici e pensati per essere adoperati anche a casa, con regolarità, in modo da raggiungere risultati ottimali. Ci sono tre diverse tipologie di massaggiatori linfatici, vediamoli nel dettaglio.
Massaggiatori linfodrenanti meccanici
Il linfodrenaggio meccanico agisce con una spinta alternata aumentando la pressione sulla zona trattata in modo da stimolare la linfa. Lavora in particolare sulla parte liquida dell’edema ed incide anche in maniera indiretta sulle componenti proteiche e fibrotiche.
Apparecchiature idrodrenanti ad ultrasuoni
I dispositivi ad ultrasuoni idrodrenanti sono prevalentemente utilizzati nei saloni di bellezza e nei centri benessere ma stanno diventando di uso comune anche a casa. Attraverso oltre un milione di vibrazioni al minuto stimolano i vasi linfatici periferici eliminando il rischio di ristagno di liquidi e migliorando la circolazione. Se applicati vicino ai linfonodi sono di grande aiuto nel contrastare le tossine metaboliche e i liquidi in eccesso.
Massaggiatori linfodrenanti che sfruttano la tecnologia HT (Home Tightening)
Apparecchi ancora più tecnologici sono quelli che funzionano grazie ad una combinazione di energia termica a raggi infrarossi, energia luminosa a Led e radiofrequenze. Questi dispositivi lavorano sui tessuti dando ottimi risultati.
Come fare i massaggi linfodrenanti a casa
I massaggi linfodrenanti eseguiti in salone o fatti a casa con un apposito apparecchio sono il sistema migliore per eliminare gli inestetismi e combattere la ritenzione idrica. Non sempre però è possibile disporre di questi trattamenti per ragioni economiche. Non bisogna però disperare se si vuole rimanere in forma perché il massaggio linfodrenante si può anche fare a casa, a costo zero.
E’ necessario avere a portata di mano una crema o oli per eseguire il trattamento e soprattutto tanta pazienza. L’automassaggio va fatto tre volte a settimana per circa 20 minuti. L’ideale è eseguirlo dopo la doccia quando l’epidermide è più predisposta e ricettiva. L’importante è fare i movimenti giusti che favoriscono il ritorno venoso, dal basso verso l’alto. Da ricordare che ogni zona del corpo va massaggiata per otto volte. Con impegno e costanza i risultati non mancheranno.